Ogni brand ha un mezzo potente per dimostrare la sua identità sostenibile ed etica: la capacità di raccontarsi.
Si spendono tante parole sui siti web, i social media, le app di servizi ma quante di queste sono davvero esaustive per spiegare chi è il tuo brand?
In questo articolo ti guiderò alla conoscenza consapevole del Green Storytelling, l’arte del raccontare in modo etico e trasparente le intenzioni dei brand sostenibili.
Green Storytelling: l’ABC della scrittura circolare
Sapere raccontare in modo completo il proprio brand non è scontato.
La storia di un brand è un mix di elementi che costituiscono il suo passato, il presente e i germogli per il suo futuro. La scrittura circolare, ad esempio, se ben applicata alla storia di un brand può aiutare alla sua valorizzazione.
Vale, infatti, la pena di riportare ogni singolo dettaglio affinché la storia si arricchisca di completezza, trasparenza e unicità.
Le 5 R della scrittura circolare nello storytelling di sostenibilità
L’applicazione delle 5 R della scrittura circolare rappresenta la base per il Green Storytelling. Ridurre gli sprechi comunicativi, riutilizzare e adattare i contenuti, rigenerare le risorse serve ad ottimizzare il racconto del brand. In questo modo emergono tutte le sue sfaccettature. L’io e il noi, i silenzi e i dialoghi, le salite e le discese sono il simbolo di un racconto non lineare ma circolare dove il vissuto del brand diventa un modello educativo.
Il racconto modulare, flessibile e accessibile è facile da condividere. Le parole della storia si trasformano in ispirazione e azioni del cambiamento positivo.
Ecco perché raccontarsi e raccontare il proprio agire sostenibile significa mettere in pratica i fondamenti della comunicazione e della scrittura circolare attraverso il Green Storytelling.
Cos’è il Green Storytelling?
Il Green Storytelling è la narrazione del brand che sceglie di veicolare i suoi valori etici per andare oltre l’egoismo della visibilità. Il senso della narrazione verde è coinvolgere, ispirare ed educare all’agire responsabile il pubblico.
È come un doppio atto di fede. Da una parte il brand insiste sulla coerenza tra le parole che sceglie per raccontarsi e i fatti che mette in atto ogni giorno; dall’altra è un segno di rispetto e di dedizione verso il proprio pubblico.
Raccontare per un brand è un modo per sentirsi più vicino alle persone che lo scelgono, che tornano a cercarlo e che si fidano di lui non solo per i suoi prodotti e per i suoi servizi ma per ciò che ha da raccontare e per come quelle storie le fanno sentire.
Il potere delle storie per comunicare la sostenibilità
Viviamo in un’epoca storica in cui il rischio di cadere nel Greenwashing è sempre dietro l’angolo. Perciò, raccontare in modo sincero il proprio impegno sostenibile aiuta a creare legami solidi tra i brand e il pubblico di riferimento. Le storie sono come delle scintille che innescano relazioni significative che si basano su emozioni e valori.
Quei principi guida che aiutano il brand a lavorare per una comunicazione sostenibile. Un esempio di umanità piuttosto che di perfezione.
D’altronde la credibilità del brand , la sua capacità di infondere fiducia e la sua autenticità sono le qualità che incontrano l’attuale domanda.
Le persone sono alla ricerca di connessioni emotive con i brand. Non vogliono prodotti ma storie sincere e di rispetto sociale e ambientale.
I principi guida per uno storytelling etico e green
Per far sì che ci sia un seguito del racconto bisogna mettere in pratica i principi guida dello storytelling green.
1. Conoscere il proprio pubblico
Un buon racconto parte sempre dalla comprensione del proprio pubblico. Chi sono i tuoi clienti? Quali valori condividono con il tuo brand? Rispondere a queste domande ti aiuterà a costruire una narrazione che risuoni con il tuo target.
2. Essere coerenti
Lo Storytelling sostenibile richiede onestà. Evita di presentare il tuo brand come impeccabile: il pubblico apprezza la sincerità e la volontà di migliorare, più che la perfezione ostentata.
3. Usare un linguaggio semplice e diretto
La sostenibilità può essere un concetto complesso, ma non deve esserlo la tua comunicazione. Un linguaggio chiaro e accessibile è fondamentale per coinvolgere il pubblico e trasmettere il tuo messaggio in modo efficace.
Banco Alimentare: un esempio di narrazione etica
Uno degli esempi etici di narrazione etica e verde è Banco Alimentare. Una fondazione che nasce in Italia alla fine degli anni ‘80 dal modello americano “Food Bank”. Fin dall’inizio Banco Alimentare ha dimostrato di trasformare un marchio in una storia di umanità.
Salvare il cibo dallo spreco e garantire un pasto a tutte le persone ridotte in povertà è la sua ragion d’essere.
Grazie ad una fitta rete di partner, donatori e volontari oggi il Banco Alimentare raccoglie tutto il cibo destinato al macero e lo distribuisce a 21 organizzazioni che sono sparse per tutto il territorio nazionale e che lo ridistribuiscono alle persone e famiglie bisognose.
Il suo impegno contribuisce agli obiettivi sostenibili dell’AGENDA 2030. La fondazione cerca di realizzare i principi di sostenibilità, solidarietà e inclusione attraverso i punti 2 (sconfiggere la fame) e il punto 12 (il consumo e la produzione responsabili).
Conclusione: il Green Storytelling come elemento distintivo dell’unicità comunicativa di un brand
Il Green Storytelling è un’opportunità per le aziende di raccontare la loro sostenibilità in modo unico e autentico. Integrando i principi della scrittura circolare puoi rendere la tua narrazione ancora più potente e coerente. Hai la possibilità di dimostrare al tuo pubblico che l’impegno quotidiano tuo e di tutte le persone che lavorano con te per il pianeta è reale.
Ogni brand ha una storia da raccontare. La tua narrazione non è solo un racconto: è un modo per cambiare il mondo. Cosa stai aspettando?
Inizia a scrivere in modo circolare ed etico!
